A Pomezia non bastavano due McDonald’s, un KFC, un Old Wild West, un Queen’s Chips, due Piadinerie e un Roadhouse. A tutto questo si aggiunge un altro pezzo al mosaico dei fast food pometini: il Burger King. La nuova struttura sorge di fianco alla nuova sede provvisoria della Marone, all’inizio di via dei Castelli Romani. L’edificio, ormai quasi completo, è stato messo in piedi in meno di due mesi – un tempo record -, anche se la data di apertura non è stata ancora ufficializzata sul sito del marchio. Tuttavia, secondo alcune indiscrezioni, il locale potrebbe aprire le porte ai cittadini di Pomezia l’8 dicembre.
LE OFFERTE DI LAVORO
La catena di ristoranti, con l’apertura di un nuovo punto vendita, è alla ricerca di personale da inserire per il suo funzionamento. Da pochi giorni, su alcune delle principali piattaforme per la ricerca di lavoro, sono usciti annunci per la ricerca di addetti alla ristorazione e Assistant Manager per l’apertura di un nuovo Burger King a Pomezia.
RIVOLUZIONE CULTURALE?
Le reazioni dei cittadini rispetto all’apertura di un nuovo fast food non sono state particolarmente positive. Sui principali gruppi Facebook della città molti hanno lamentato l’assenza di un cinema, di un teatro, di un reale centro culturale cittadino capace di attirare tutti noi nell’idea di comunità.
Ma, in fondo, la verità è che i colpevoli di questa situazione sono i consumatori stessi. Logicamente, se non ci fosse domanda per l’apertura di nuovi fast food, questi semplicemente non aprirebbero o fallirebbero in breve tempo. Invece, continuano a prosperare senza difficoltà, mentre i cinema nella provincia, come il Multiplex a Pomezia, falliscono per la poca utenza anche a causa della vicinanza con Roma.

Quindi, se a Pomezia esistono pochissimi luoghi di aggregazione culturale e tantissimi fast food, la responsabilità è soprattutto dei consumatori, che decidono di spendere i loro capitali per un buon Whopper piuttosto che per un bel film di Sorrentino.