giovedì, Giugno 19, 2025

Una Resistenza plurale, l’evento organizzato da ANPI e Tema Hesperia

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Sabato 22 marzo si è tenuto alla galleria Hesperia l’evento “Una Resistenza plurale”, organizzato da ANPI Pomezia-Ardea e l’Associazione Culturale Tema Hesperia.

L’evento divulgativo mirava a riportare alla luce il contributo di movimenti e partigiani che hanno fatto parte della Liberazione dell’Italia pur con delle posizioni dissidenti rispetto alla maggioranza del CLN, attraverso due libri: uno racconta del movimento politico Bandiera Rossa mentre l’altro ripercorre la vita di Carlo Andreoni.

Bandiera Rossa e la Resistenza “non allineata”

Attraverso il libro e il racconto dello storico Marco Trasciani, autodefinitosi “storico scalzo” per il suo approccio semplice e concreto, i partecipanti hanno potuto ripercorrere la storia di Bandiera Rossa, un movimento politico trainante nella Capitale, che decise di staccarsi dal CLN per il progetto di costruzione una memoria condivisa.

Il distacco dalla memoria condivisa del CLN vedeva le sue ragioni nella presenza di quegli stessi esponenti politici che avevano legittimato il potere del fascismo, in particolare la monarchia e i Liberali come Bonomi, nel processo di ricostruzione del paese. Bandiera Rossa aveva inoltre l’ambizione, disattesa, di liberare Roma prima dello sbarco degli alleati, rendendo quindi la stessa liberazione un atto di autodeterminazione del popolo dal basso.

La liberazione fu proclamata dalla CLN come il secondo risorgimento italiano, nascondendo però in questa definizione anche i difetti, in primis nell’essere una liberazione venuta dall’alto.

Si scontrano quindi diversi livelli della memoria: quello proposto dal CLN come lotta di liberazione dallo straniero e l’aspetto più popolare di lotta partigiana, infine la guerra civile di italiani contro altri italiani.

Carlo Andreoni, il partigiano “attendista”

Antitotalitario”, il libro di Fabrizio R. Amati, dedicato alla biografia di Carlo Andreoni, è un unicum nell’inesistente bibliografia su quello che fu prima un partigiano comunista e poi un fiero oppositore di Togliatti. La memoria della liberazione, in questo libro, è passata in maniera consistente per le maglie del Partito Comunista Italiano, il quale lo ha segnalato alla storia come “attendista”: una persona che durante la liberazione era in dubbio sul dove schierarsi, un insulto pesantissimo per un partigiano come Andreoni.

D’altronde, Andreoni è stato tacciato di essere il mandante morale di un attentato a Togliatti avvenuto dopo averlo criticato per l’entrata nel piano Marshall con queste frasi:

“Prima che i comunisti possano consumare per intero il loro tradimento (…) il governo e la maggioranza degli italiani avranno il coraggio per inchiodare al muro del loro tradimento Togliatti e i suoi complici. E per inchiodarveli non solo metaforicamente”

Carlo Andreoni

Con questo libro inizia un percorso di riscoperta storiografica di un personaggio tanto controverso e caratteristico del processo di Liberazione, che proseguirà con la pubblicazione di un secondo volume.

Mostra e letture

Ad accompagnare l’evento c’è stata una mostra itinerante sulla storia di Bandiera Rossa, allestita dall’archivio della Archivio Filippo Sbardella. Vi sono state inoltre le letture di Roberto Pulcinella, presidente dell’associazione culturale Tema Hesperia, e di Marco Salomone.

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