POMEZIA — Negli ultimi giorni il Governo ha proposto un emendamento al decreto P.A. che estenderebbe i poteri del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, sulla gestione dei rifiuti e sull’individuazione delle aree a rischio ambientale, suscitando reazioni critiche da parte delle opposizioni e delle comunità locali.
L’emendamento nel decreto P.A.
L’emendamento, approvato in Commissione Affari costituzionali del Senato, amplia le competenze del Sindaco di Roma nel ruolo di Commissario straordinario per il Giubileo, attribuendogli poteri speciali anche in materia ambientale. In particolare, Gualtieri potrà intervenire nelle zone ritenute critiche per la gestione dei rifiuti e per la tutela della salute pubblica, accelerando le procedure senza passare per i consueti iter autorizzativi.
Critiche feroci dalle opposizioni
Il capogruppo M5S in Regione Lazio, l’ex-sindaco Adriano Zuccalà, ha spiegato in una nota la sua opposizione all’emendamento. Zuccalà parla di un “atto indegno” che solleverebbe il presidente della Regione Lazio Rocca dalle sue responsabilità, regalando al sindaco di Roma Gualtieri la possibilità di “alimentare il business privato dei rifiuti”. Ha poi dichiarato:
“Il Partito unico della Monnezza ha calato la maschera: la maggioranza composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia regala al sindaco del Partito Democratico il potere di distruggere un territorio […] e gli consente di ignorare tutti i sindaci, i comitati, le associazioni e i cittadini che da oltre due anni si battono contro l’inceneritore”
Anche AVS ha espresso forti critiche. Antonio Di Lisa, coordinatore di Sinistra Italiana a Pomezia, ha espresso il suo dissenso in un post su Facebook: “Mai era accaduto sinora che una sola persona (il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri) abbia avuto così tanto potere da essere svincolato da qualsiasi azione di controllo nel progetto di realizzazione dell’inceneritore […]”.
Conclusioni
Le decisioni che verranno prese riguardo il termovalorizzatore di Santa Palomba rimangono ancora incerte, mentre le tensioni tra le varie parti diventano più accese. Nonostante le numerose manifestazioni contrarie alla costruzione dell’impianto, i recenti sviluppi sembrano diretti verso l’effettiva realizzazione del termovalorizzatore. Come si evolverà la situazione?
