Dopo tante attese, venerdì 15 novembre 2024 è stato pubblicato “From Zero”, l’ultimo album dei Linkin Park, gruppo nu metal in attività dai primi anni 2000. Questo album, proposto dai Linkin Park con una nuova formazione, ha suscitato molte polemiche e ha aperto dei dibattiti e delle speculazioni sui membri della band.

Vediamo nello specifico “From Zero” e il contesto della sua pubblicazione.
Il contesto
Dopo l’improvvisa scomparsa di Chester Bennington, ex-frontman dei Linkin Park, avvenuta nel 2017, il gruppo ha avuto un pesante periodo di inattività. Era difficile per i membri del gruppo immaginare i Linkin Park senza la voce iconica di Bennington, ma dopo 7 anni hanno deciso di ricominciare a fare musica con una nuova cantante: Emily Armstrong.
La scelta di una voce femminile, abbastanza rara nel mondo della musica metal, è stata oggetto di numerose critiche e dibattiti. Alcuni fan hanno ritenuto che una cantante non sarebbe stata adatta per quel tipo di ruolo nel gruppo, mentre altri – più affezionati a Chester Bennington – si sono detti contrari alla scelta di un qualsiasi sostituto, poiché non è possibile trovare qualcuno alla sua stessa altezza.
Emily Armstrong: cantante e complottista?
Dopo l’annuncio di Mike Shinoda, co-fondatore dei Linkin Park, della scelta di includere Emily Armstrong nella formazione del gruppo, sono iniziate a sommarsi varie polemiche legate al suo passato personale.

Armstrong sembra essere coinvolta nel gruppo religioso di Scientology, accusato di traffico di esseri umani anche minorenni, e nella causa legale a difesa di Danny Masterson, condannato a 30 anni di carcere per violenze sessuali e stupro. Lo stesso Masterson sembra essere legato a Scientology, oltre a essere stato amico di Emily Armstrong.
Nonostante la cantante abbia preso le distanze da Masterson (senza confermare le voci sulla sua appartenenza a Scientology), il figlio di Chester Bennington, Jamie, ha criticato aspramente Shinoda sui suoi social. Jamie Bennington ha affermato che la scelta di “rimpiazzare” Chester con Emily Armstrong sarebbe stato come infangare la memoria del padre, il quale da giovane subì diverse violenze sessuali.
Il nuovo progetto Linkin Park
In risposta, Shinoda ha sostenuto che la nuova formazione, con Armstrong alla voce e Colin Brittain alla batteria, fosse parte del “nuovo progetto Linkin Park” inaugurato con l’LP “From Zero”. Quindi, l’album non avrebbe nulla a che vedere con l’eredità di Chester Bennington e sarebbe un nuovo inizio per il gruppo. Infatti, sia il titolo che lo skit introduttivo (”From Zero”) sembrano indicare qualcosa di nuovo nel panorama discografico dei Linkin Park.
“-From Zero?
-Yeah
-Like from nothing?”
Ma è davvero così?
Le tracce, lo stile… in sintesi
Nell’ascolto complessivo dell’album, nella composizione dei brani sono evidenti le influenze della musica pop più recente, fuse allo stile distintivo dei Linkin Park.
È importante notare, però, che alcune tracce hanno un richiamo quasi totale allo stile dei primi Linkin Park, come in “Two Faced” o “Heavy Is the Crown”, che giocano sull’alternanza del rap di Shinoda al ritornello cantato da Armstrong esattamente come nei brani più di successo come “In The End”.
Musicalmente, pare che l’eredità di Chester Bennington sia stata decisiva nella composizione di “From Zero”, anche per il tipo di interpretazione che Armstrong ha voluto dare ad alcuni brani. Per il resto, sono degne di nota alcune tracce:
• “Casualty” presenta uno stile più aggressivo e hardcore, in antitesi con altri brani dello stesso album;
• “Overflow” mostra un mix tra un pop “easy listening” iniziale e una chiusura più energica e urlata;
• “Stained”, invece, sembra inserirsi nel filone dei singoli pop contemporanei, con sonorità più semplici e accessibili.

In generale, “From Zero” sembra essere un album di esperimenti del nuovo progetto Linkin Park, che sta tentando di trovare il suo stile definitivo. È probabile che in futuro verranno scritti dei pezzi che metteranno in risalto le caratteristiche della voce di Armstrong. I brani non seguono un ordine logico o concettuale preciso, ma sembrano costruiti in modo da soddisfare sia i vecchi fan che i nuovi ascoltatori più abituati a sonorità pop.
Quindi è un flop o un disco valido?
Nel complesso, “From Zero” è un album valido per ogni tipo di ascoltatore, soprattutto per via della varietà dei generi inclusi nel disco. Anche se i dubbi sulle scelte artistiche compiute dal gruppo siano leciti, l’album mette in mostra le notevoli capacità di Emily Armstrong, la sua potenza ed estensione vocale, nonché la sua flessibilità a generi diversi.
Sicuramente, “From Zero” presenta un punto di cambiamento decisivo del gruppo, se non proprio un nuovo punto di partenza. Le prossime vicende della band e i loro lavori futuri indicheranno meglio la direzione che i Linkin Park stanno intraprendendo.