giovedì, Giugno 19, 2025

V per Vendetta

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V per Vendetta è una graphic novel scritta da Alan Moore e illustrata da David Lloyd, pubblicata per la prima volta sulla rivista inglese Warrior tra il 1982 ed il 1985. Ritenuta dalla critica come una delle opere più importanti dello scorso secolo, l’opera di Alan Moore riesce ancora oggi a rappresentare al meglio i pericoli di una deriva totalitaria del potere. La critica al potere, l’importanza della cultura, la necessità di una “rivoluzione” e l’elogio all’anarchia (intesa come assenza di padroni) sono i temi che accompagnano il lettore durante tutta l’opera.

La trama

La storia prende vita alla fine del XX secolo nella distopica città di Londra. In questo universo, infatti, l’Inghilterra è governata da un regime fascista totalitario, il cui partito, Fuoco Norreno, ha preso il potere in seguito alla devastazione e al caos derivato da una guerra nucleare. Il partito è organizzato in cinque “divisioni” per controllare al meglio la popolazione:

  • Il dito: la polizia segreta, si occupa del lavoro sporco, di “grattare” lì dove gli altri ministeri non riescono ad arrivare.
  • L’orecchio: la divisione della sorveglianza, che si occupa di spiare la popolazione.
  • La bocca: la propaganda del partito, la cui voce principale è Lewis Prothero.
  • L’occhio: si occupa della sorveglianza visiva, tramite telecamere.
  • Il naso: la polizia ordinaria.

È il personaggio di V a opporsi a questo sistema e, tramite l’aiuto di altri personaggi come Evey Hammond, cercherà di risvegliare la popolazione dall’ipocrisia e dalla violenza della dittatura.

I temi affrontati sono quelli del potere e della sua deriva totalitaria, l’importanza che le idee possono avere e la forza di rimanere fedeli ai propri ideali.

Una vignetta della graphic novel

Un’opera sempre più attuale

Scritta inizialmente per criticare la situazione politica di quel tempo, sotto la guida della “Lady di Ferro” Margaret Thatcher, oggi “V per Vendetta” rappresenta al meglio la deriva politica dell’attuale panorama globale. Dall’utilizzo della propaganda come unica verità possibile alla centralizzazione del potere nelle mani di pochi individui, si arriva alla repressione di qualsiasi senso di individualità.

A chi dare la colpa di questa situazione? Chi è il vero responsabile di fronte a questi soprusi, a queste ingiustizie e a questa dittatura?

“Sei stato tu! Tu hai nominato queste persone! Tu hai dato loro il potere di prendere decisioni per te! Potevi fermarli.”

I personaggi principali

V: il protagonista dell’opera. La sua maschera diviene portatrice di idee, di rivoluzione e di anarchia. V non è solo un uomo con una maschera, ma rappresenta un ideale che va oltre il singolo uomo.

“Le fiamme della libertà. Che splendore. Questa è giustizia. Ahh, amata mia Anarchia. O bellezza, finor mai ti conobbi”

Adam Susan: il leader del Fuoco Norreno. Un freddo calcolatore, amante del rigore certo, ma non un uomo cattivo. La sua psicologia viene approfondita in paragrafi a lui dedicati, mostrandoci la sua ‘banalità del male’.

Evey Hammond: una ragazza orfana che, grazie a V, riesce a trasfigurarsi. Gli eventi della storia la porteranno ad abbracciare la forza che un’idea può avere, arrivando anche a preferire la morte piuttosto che tradirla.

“Mi… sono sentita… un Angelo”

Eric Finch: il capo del Naso, la polizia ordinaria. Fin dall’inizio si occupa di indagare su V e le sue azioni terroristiche. Anche lui nel corso dell’opera arriva a trasfigurarsi, cercando di indagare non solo sui fatti, ma sulla psicologia di V.

Lewis Prothero: la voce del partito. Uno dei primi personaggi che troviamo all’interno dell’opera e simbolo dell’ipocrisia del Partito. Un detto comune direbbe che “predica bene e razzola male”.

La trasposizione cinematografica

“V per Vendetta” ha anche ottenuto una trasposizione cinematografica, diretta da James McTeigue, uscita nelle sale il 18 marzo del 2006. Tuttavia, il creatore dell’opera originale, Alan Moore, si è totalmente dissociato dalla produzione e ha sollevato diverse critiche sul risultato finale della pellicola. Le criticità maggiori per l’autore sono i “buchi di trama e di sceneggiatura”, il cambiamento della psicologia di alcuni personaggi, tra cui V, e il poco spazio lasciato al significato anarchico dell’opera.

Una delle scene iniziali della trasposizione cinematografica

Perché leggere “V per Vendetta”?

V per Vendetta non è solo un opera, è una filosofia. La centralità data alle idee e alla loro forza spinge il lettore a entrare nella psicologia di tutti i personaggi. Niente è lasciato al caso, oppure risulta banale o scontato. Questa storia permette di avere uno sguardo sui temi di attualità che riguardano i cambiamenti del nostro mondo contemporaneo.

Gian Mario Mazzola
Gian Mario Mazzola
19 anni. Studente di Giurisprudenza presso l'università La Sapienza di Roma. Appassionato di storia, politica e letteratura. Mi occupo di politica locale, nazionale e di approfondimenti sul nostro passato politico.

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