Mentre il Comune di Ardea avvia i lavori per l’installazione di una stazione radio base 5G in località Casale Fossa, finanziata da INWIT e Vodafone, crescono le domande sui criteri di scelta dell’operatore e sulla compatibilità del progetto con un’area soggetta a vincoli paesaggistici. L’infrastruttura, destinata a migliorare la connettività locale, si trova al centro di un dibattito che intreccia tecnologia, ambiente e trasparenza amministrativa.

Infrastruttura e natura: il dilemma dei vincoli paesaggistici
L’antenna, alta 30 metri, sorgerà in un’area agricola nei pressi del corso d’acqua a Casale Fossa in via Bergamo, a meno di 5 km dall’aeroporto militare di Pratica di Mare. Nonostante i vincoli paesaggistici, l’autorizzazione è stata concessa tramite silenzio-assenso della Soprintendenza, che non ha espresso nessun parere entro i termini previsti. Le prescrizioni per mitigare l’impatto visivo – quali la piantumazione di alberi e l’uso di colori mimetici – sono state definite generiche da alcuni esperti, con il rischio che non vengano monitorate adeguatamente. Il Comune assicura che «tutto è in regola», ma resta da chiarire chi verificherà il rispetto delle prescrizioni.

Vodafone ad Ardea: un legame tecnologico controverso
La stazione 5G non rappresenta il primo legame tra Vodafone e il Comune. Nel febbraio 2025, l’amministrazione ha approvato un altro impegno di spesa di 9.674 euro per servizi di telefonia mobile e fissa destinati a scuole e uffici comunali, affidati direttamente a Vodafone tramite la convenzione Consip “Telefonia mobile 9”. Pur essendo una procedura regolare, l’assenza di una gara pubblica ha sollevato non poche perplessità tra gli osservatori.
Vodafone e 5G nel Lazio: altri casi, stesse criticità
La situazione di Ardea non è un caso isolato. Altri comuni della Città Metropolitana di Roma hanno affrontato criticità simili riguardo l’installazione di antenne 5G e la gestione degli appalti in telecomunicazioni, in cui vi erano affidi diretti e criticità nella copetitività con altri gestori.
AGCOM e Anticorruzione: Dietro le quinte del 5G nel Lazio
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM), nel suo Rapporto Annuale 2023, ha segnalato «criticità nella trasparenza degli affidamenti per il 5G nel Lazio», evidenziando la necessità di una maggiore competizione tra operatori (Fonte: AGCOM – Relazione Annuale 2023). Parallelamente, l’Osservatorio Anticorruzione ha avviato, all’inizio del 2024, un’indagine su tre Comuni della provincia di Roma per appalti in telecomunicazioni conclusi con «procedure accelerate e scarsa pubblicità», sollevando dubbi sulla regolarità delle gare (Fonte: Comunicato ANAC n. 22/2024).
Ardea in bilico
Ad Ardea, come in altri Comuni, i cittadini chiedono risposte. La sfida è evitare che le criticità già emerse altrove si ripetano, garantendo innovazione senza sacrificare trasparenza e ambiente.
Fonti: Delibere comunali 36/2017, 93/2023, 111/2024;