Negli ultimi giorni la cellula dell’Associazione Luca Coscioni di Pomezia ha pubblicato un comunicato sulla vittoria al TAR contro il Comune di Santa Marinella.
Cos’è successo a Santa Marinella?
Il Comune di Santa Marinella, dopo aver ricevuto già una condanna per la mancanza di un PEBA, dovrà preparare un nuovo piano per l’eliminazione delle barriere entro 180 giorni dalla nuova condanna del TAR perché:
Il Tribunale amministrativo ha riconosciuto che il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), approvato dal Comune di Santa Marinella è “lacunoso, sia per quanto riguarda i luoghi presi in considerazione sia per quel che concerne i possibili ostacoli a soggetti affetti da disabilità visiva”
Il percorso del PEBA a Pomezia
Durante la condanna per condotta discriminatoria del Comune di Pomezia, ricevuta nel 2023, l’amministrazione comunale ha stilato un PEBA che, secondo il comunicato dell’Associazione Luca Coscioni, sarebbe “di facciata e inconsistente”.
Infatti, il precedente piano approvato in Consiglio comunale è stato ritenuto insufficiente dall’ALC, la quale ha ripetutamente segnalato la questione al Comune.
Nonostante le critiche, il Comune ha avuto occasione di dimostrare un certo impegno nella causa dell’accessibilità e del diritto alla mobilità dei cittadini, come nel caso della spiaggia inclusiva inaugurata a Torvaianica lo scorso 7 agosto.
Tuttavia, a Pomezia sono mesi che nel dibattito non si tratta dell’attuale PEBA o di come migliorare la condizione dei cittadini con disabilità per adeguarsi alle normative.
Cosa può cambiare?
Dopo la sentenza del TAR rilasciata al Comune di Santa Marinella, si è potuto creare un precedente amministrativo che si inserisce in una battaglia legale sostenuta da anni dall’ALC.
Infatti la situazione di Santa Marinella ha diverse analogie con le vicende di Pomezia: il Comune non aveva un proprio PEBA ed è stato condannato per l’assenza di esso.
Con i recenti sviluppi, è possibile che le associazioni e i cittadini si muovino nella stessa direzione e che il Comune di Pomezia si ritrovi a doversi occupare di un nuovo PEBA che soddisfi le condizioni di ognuno.
Date le circostanze, la richiesta dell’ALC è quella di intervenire immediatamente con una revoca del precedente PEBA per organizzare un lavoro strutturale che permetta di costruire “un piano credibile di abbattimento delle barriere architettoniche”.