giovedì, Giugno 19, 2025

Denuncia contro il Comune di Ardea: genitori di alunni con disabilità si appellano alla giustizia

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Quattro genitori di alunni con disabilità accusano il Comune di Ardea di discriminazione per la riduzione delle ore di assistenza specialistica, avviando una controversia legale. La citazione è stata inviata il giorno di Natale e protocollata due giorni dopo, portando alla convocazione di un’udienza presso il Tribunale di Velletri, fissata per il 12 febbraio 2025.

Cosa ha scatenato tutto?

La delibera comunale prevede la nomina di un avvocato difensore e specifica che i ricorsi riguardano l’erogazione di un numero insufficiente di ore di supporto educativo, in contrasto con i Piani Educativi Individualizzati (PEI). I genitori denunciano la violazione dei diritti dei loro figli, chiedendo il ripristino delle 10 ore settimanali di assistenza specialistica previste dai Gruppi di Lavoro Operativi (GLO).

La gestione controversa del servizio OEPAC (Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione), già discussa in precedenti Consigli comunali, è al centro della questione.

Opposizione in campo: accuse di tagli e mancanza di sensibilità

La riduzione delle ore di assistenza per gli alunni con disabilità ha acceso un vivace dibattito politico. Il gruppo consiliare di opposizione “Ardea Domani”, rappresentato da Luca Vita e Niko Martinelli, ha criticato l’operato dell’amministrazione Cremonini. Secondo i consiglieri, i tagli al servizio dimostrano una grave incompetenza e scarsa sensibilità verso i cittadini più fragili.

«L’amministrazione comunale— hanno dichiarato Vita e Martinelli —ha mostrato totale disinteresse verso le difficoltà delle famiglie, bollando il problema come una semplice polemica politica». Con l’inizio del nuovo anno scolastico, la riduzione delle ore ha lasciato molte famiglie senza il supporto necessario per garantire un’educazione adeguata ai propri figli. Per “Ardea Domani”, questa situazione deriva da una gestione amministrativa carente, non da esigenze economiche.

Scontro in Consiglio comunale: una risoluzione senza soluzioni

La tensione ha raggiunto il culmine durante il Consiglio comunale, dove si è discusso della mozione presentata da Antonella Cofano, consigliera del gruppo Fratelli d’Italia, per il ripristino delle ore di assistenza previste dai PEI. In modo sorprendente, la maggioranza ha bocciato la proposta, nonostante Cofano ne faccia parte.

Necessità di soluzioni concrete e tempestive

Questa vicenda evidenzia le difficoltà dell’amministrazione di Ardea nel rispondere alle necessità delle fasce più deboli della popolazione. I genitori richiedono giustizia per garantire ai loro figli un diritto fondamentale: un’istruzione inclusiva e supportata dalle ore di assistenza necessarie. Tuttavia, il dibattito politico sembra sempre più polarizzato, con accuse reciproche che rischiano di oscurare le priorità reali.

La convocazione di venerdì 17 gennaio

Il Sindaco di Ardea, Maurizio Cremonini, ha convocato un’assemblea per venerdì 17 gennaio, coinvolgendo i genitori degli alunni beneficiari del servizio OEPAC, il Comune e gli istituti scolastici locali. L’obiettivo è individuare soluzioni rapide e concrete, restituendo non solo i servizi, ma anche la fiducia nelle istituzioni.

Si auspica che questa iniziativa porti a un intervento risolutivo, capace di affrontare un problema che riguarda tutta la comunità.

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