Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la mozione, presentata dal consigliere Adriano Zuccalà (M5S) riguardante le situazioni ambientali a rischio, comprese le discariche abusive.

Il provvedimento riguarda l’esecuzione di una ricognizione generale su tutto il territorio regionale per segnalare i siti soggetti ad abusivismo e procedere con interventi di bonifica. Il territorio laziale è stato recentemente coinvolto da un incendio scoppiato in una discarica abusiva situata nel comune di Ardea, ultimo evento di una lunga serie. Infatti frequentemente accadono situazioni simili, con conseguente disagio dei cittadini e ingenti danni ambientali.

Il rapporto Ecomafie 2023, redatto da Legambiente, inserisce in prima posizione la provincia di Roma per quanto riguarda il maggior numero di illeciti amministrativi, e il Lazio in quarta posizione per illegalità ambientale, con 2642 reati su 103.529 controlli (nei reati non rientrano sanzioni o illeciti amministrativi). Nel 2018 l’Italia è stata sanzionata dalla Corte di Giustizia UE al pagamento di una penale, soggetto della sentenza erano proprio le discariche abusive.

Il generale dei Carabinieri Vadalà fu incaricato dal Governo, con nomina di commissario, di redigere una relazione in merito alla situazione contestata dalla Corte. Dalla relazione è emersa la presenza di almeno 21 siti abusivi situati nel Lazio, i quali sono spesso collegati a dinamiche criminali.

L’impegno del Presidente Rocca e della Giunta è un passo importante per far fronte ad una grave emergenza, sempre più vincolante per il raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dall’agenda 2030 e dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo sostenibile, e per il contrasto alla criminalità organizzata.

“Abbiamo il dovere di monitorare, controllare e intervenire, sostenendo gli enti locali e contrastando con tutti i nostri mezzi le attività illecite che spesso sono collegate ai roghi” dichiara il capogruppo e promotore della mozione, Adriano Zuccalà.