venerdì, Giugno 20, 2025

La politica si esprime sull’incendio di Ardea

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Dopo l’incendio del deposito abusivo di Ardea, ancora non spento, sono fioccate le risposte della politica.

Mentre il lavoro tecnico dell’ARPA prosegue attraverso l’installazione di un dispositivo di rilevamento degli inquinanti davanti al deposito abusivo di pneumatici e di cui si attendono i primi dati, la politica rispolvera un vecchio problema del nostro territorio.

Ad esempio, l’ex Sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà, oggi consigliere in Regione Lazio, ha chiesto alla regione “di intervenire tempestivamente verificando se esistono i presupposti per inserire il sito oggetto dell’incendio di Ardea tra le aree oggetto di finanziamento nel triennio 2024-2026 per le bonifiche e i ripristini ambientali”. Inoltre, ha ricordato come anche la bonifica dell’Eco-X ancora non sia avvenuta, nonostante siano passati ben 7 anni.

Anche il gruppo consiliare di Ardea Domani si è espresso puntando il dito contro l’amministrazione: “L’incendio della discarica abusiva a Montagnano avvenuto ieri mette in luce la forte irresponsabilità delle istituzioni nel garantire il rispetto delle leggi ambientali e la tutela del territorio”. Inoltre, propongono di controllare questo fenomeno su una scala più ampia, creando una rete di controllo vasta e che coinvolga più comuni e più forze presenti sul territorio”.

E mentre il Comune si è attivato con ordinanze per tutelare la salute dei cittadini, la questione è stata affrontata anche dal candidato alle Europee di Azione Alessio D’Amato in un comunicato congiunto con il segretario di Azione Pomezia Mario Borgo Caratti. Nel comunicato hanno sottolineato che “Sul territorio di Pomezia e Ardea questa non è l’unica discarica abusiva, ce ne sono tante e sono tutte una bomba a orologeria” ed inoltre hanno spinto per andare avanti con il termovalorizzatore vista la mancanza di impianti regolari per lo smaltimento di rifiuti.

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