Questa è la domanda che si stanno facendo tutti i cittadini di Pomezia e di Torvaianica guardando il degrado di zone centrali come Via Roma o facendo una bella passeggiata sul lungomare o, per essere più precisi, tra i rifiuti.
La causa è da individuare in un avvenimento: l’azienda vincitrice del nuovo bando per la gestione dei rifiuti. Il precedente bando per la gestione dei rifiuti era scaduto, pertanto, i dirigenti comunali hanno dovuto provvedere alla nomina di una Commissione che poi avrebbe dovuto valutare tutte le offerte pervenute al Comune per i servizi di raccolta differenziata, trasporto dei rifiuti e altri servizi di igiene urbana fino al 2029.
La Commissione riporterà i risultati di tutte le offerte, facendone una classifica che si basa su due ordini di misura: l’offerta tecnica (in tutta la sua interezza, dalla pulizia delle spiagge allo spazzamento e lavaggio del suolo pubblico), dal valore di 70 punti; l’offerta economica, dal valore di 30 punti.
Le offerte giunte all’attenzione della Commissione sono sette, ma le principali sono tre:
- La Ciclat Trasporti Ambiente con 86,90 punti totali (65,93/70 per l’offerta tecnica; 20,97/30 punti per l’offerta economica);
- L’Etambiente S.p.A. con 78,88 punti totali (48,88/70 per l’offerta tecnica; 30/30 punti per l’offerta economica);
- La Teknoservice S.r.l. con 42,25 punti totali (25,69/70 per l’offerta tecnica e 16,56/30 per l’offerta economica).
Quello che risulta, in maniera evidente, da questa classifica è che la Ciclat e l’Etambiente, rispetto alla Teknoservice, avevano un’offerta tecnica nettamente più efficiente e anche un’offerta economica più vantaggiosa.
Da qui però iniziano i problemi: la Teknoservice decide, vedendo i risultati, di ricorrere al TAR, ma il ricorso viene respinto. Da questo momento anche l’Etambiente e, conseguentemente, la Ciclat decidono di ricorrere e, una sentenza del Consiglio di Stato dello scorso novembre ha statuito che “sia la Ciclat sia Etambiente devono essere escluse dalla gara”.
Così, in maniera automatica, la commissione procede all’aggiornamento della graduatoria e, logicamente, la Teknoservice è prima.
Eccoci, questo è il motivo per il quale Pomezia è notevolmente più sporca: il servizio di gestione dei rifiuti e di igiene urbana è stato affidato ad un’azienda con un’offerta tecnica mediocre, nonostante il prezzo non sia affatto basso (circa 67 milioni di euro).
Tra l’eliminazione della figura dello spazzino (da questo bando, a Pomezia, c’è solamente la spazzatura meccanica), il mancato ritiro dei rifiuti dagli edifici e i notevoli tempi di ritiro per i rifiuti speciali, ci viene in mente una domanda lapalissiana: perché l’amministrazione ha accettato di dare l’incarico alla terza classificata, nonostante il servizio di basso livello, al posto di indire una nuova gara in maniera tale da reperire offerte migliori?
