Con l’estate in arrivo, il Comune di Pomezia si trova a fronteggiare una situazione complessa riguardo l’utilizzo delle sue spiagge. Il recente divieto di balneazione su alcuni tratti del litorale di Torvaianica ha sollevato preoccupazioni tra i residenti e i turisti. L’ordinanza municipale n°10 del 23 aprile, ha classificato quattro tratti marittimi come aree con divieto totale di balneazione. Questa decisione è stata presa in attesa dei risultati delle analisi batteriologiche condotte dall’Arpa Lazio; al fine di garantire la massima sicurezza per chi desidera godere delle acque del litorale pometino.
Dati e Cartelli
Per fornire indicazioni chiare ai bagnanti e ai frequentatori della spiaggia, il Comune ha annunciato l’apposizione di cartelli informativi lungo i tratti interessati dal divieto. Questi cartelli, posizionati a una distanza di 250 metri a sinistra e a destra dei fossi Pratica di Mare, Crocetta, e Orfeo, così come a sinistra del Fosso Rio Torto, forniranno istruzioni precise riguardo alle aree idonee e non idonee alla balneazione. Tuttavia, rimane il dubbio riguardo alla tempestività dei risultati delle analisi dell’Arpa Lazio e alla loro efficacia nel garantire per tempo la sicurezza dei bagnanti.

Fondi dalla Regione
Nonostante le restrizioni temporanee, il Comune sta anche adottando misure per migliorare l’esperienza balneare dei suoi cittadini e dei turisti. La Giunta Regionale del Lazio, ha recentemente stanziato 3 milioni di euro, per interventi mirati alla valorizzazione e promozione economica del litorale laziale. Questi fondi saranno distribuiti tra i 21 comuni laziali con spiagge accessibili, a Pomezia sono stati assegnati 147mila euro. Ma resta da vedere se tali interventi saranno sufficienti a fronteggiare le sfide ambientali e infrastrutturali delle spiagge.
Progetti per la salute costiera
Parallelamente agli sforzi per migliorare le infrastrutture balneari, progetti come Habemus Dune stanno cercando di preservare l’ecosistema dunale di Torvaianica. Finanziato dalla Regione Lazio, questo progetto mira a proteggere la bellezza naturale delle dune costiere e a promuovere pratiche di gestione sostenibile del territorio. Tuttavia, resta da vedere se tali iniziative saranno sufficienti a fronteggiare le minacce all’ambiente costiero e a garantire la sua fruibilità anche in futuro.
Quindi?
In conclusione, mentre il divieto di balneazione e gli sforzi per migliorare il litorale di Pomezia pongono domande e sfide per garantire la sicurezza e la sostenibilità di questo prezioso patrimonio, la comunità si prepara ad affrontare un’estate 2024 colma di dubbi e perplessità.