venerdì, Giugno 20, 2025

Il Governo blocca la ricostruzione delle zone terremotate: anche Rocca contro Meloni

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A sinistra il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. A destra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Immagine del Fatto Quotidiano

Il Governo Meloni si è reso protagonista di una misura controversa, alla quale si è opposto anche il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, compagno di partito della Premier. Il Consiglio dei Ministri ha espresso la decisione di attuare la cessazione dei benefici riguardanti il “contributo rafforzato”, parte delle politiche che comprendono il superbonus 110%.

Quest’ultimo è una misura di incentivazione economica, “cavallo di battaglia” del governo Conte II, inserito nel Decreto Rilancio, con l’obiettivo di migliorare l’efficenza energetica e ridurre il rischio sismico degli edifici. Il governo a guida Fratelli d’Italia, sin dagli albori della campagna elettorale, ha sempre osteggiato la misura, promettendo all’elettorato l’abrogazione di questa.

Oggi il Superbonus è soggetto a una riduzione graduale della detrazione delle spese, arrivando fino al 65% fino al 2025. La misura era un sostegno per le zone colpite dal sisma, che avevano la possibilità di usufruire una maggiore detrazione fiscale per le spese riguardanti interventi di recupero degli edifici.

A livello sismologico, il Lazio è una regione inserita nella zona 2, rischio medio-alto, e ci sono stati Comuni, in passato, soggetti a ingenti danni e distruzione a causa di terremoti e calamità sismiche. Il maggior esempio è Amatrice, Comune coinvolto nel sisma del 2016-17 che è costato alla città molto, in termini di danni ad edifici e vite umane.

È stata al centro dello stanziamento di diversi fondi e nell’ultimo periodo si stava finalmente rimettendo in sesto anche grazie al superbonus, così come molti Comuni laziali anch’essi coinvolti, motivo per il quale la giunta Rocca vorrebbe un ripensamento da parte del Governo riguardo alla sospensione di questi fondi.

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