L’istituzione
L’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) è un ente regionale nato nel 1994 da un referendum che ha eliminato i vecchi micro enti territoriali, semplificandone quindi la gestione. Con l’ARPA si è arrivati anche ad una maggiore separazione dei compiti anche con le ASL, in particolar modo in tema di sicurezza sul lavoro.
Di cosa si occupa
Fra i tanti compiti c’è il controllo delle fonti d’inquinamento ambientale, parliamo di aria, acqua, suolo o anche elettromagnetico (pensiamo ad esempio alle torri radio per televione e rete mobile). Ha inoltre un ruolo attivo nella pianificazione delle infrastrutture sul territorio, di controllo rispetto agli obblighi di legge in materia ambientale ed hanno competenza anche in bonifiche e gestione dei rifiuti, compreso il termovalorizzatore.
Chi fa parte dell’ARPA
Al suo interno troviamo tante professioni tra cui chimici, fisici, statistici e biologici. Ciò è necessario per il supporto scientifico che offrono agli enti che lo richiedono, anche attraverso diversi laboratori e centri tematici. Figura centrale è il Tecnico della Prevenzione.
Cosa fa il Tecnico della Prevenzione
Questo tecnico è un ufficiale di Polizia Giudiziaria, ossia ha la possibilità di condurre indagini ed inchieste in autonomia. Ha come obiettivo la tutela della salute del cittadino e del lavoratore. Il suo scopo è monitorare e migliorare in campo ambientale, applicando tecniche di valutazione del rischio.
Un esempio del territorio
Un esempio delle attività svolte dall’ARPA Lazio lo abbiamo visto nel caso dell’incendio dell’EcoX. Oltre a svolgere le rilevazioni sulla qualità dell’aria nei giorni dell’incendio, ARPA ha svolto un lavoro di monitoraggio sui prodotti agricoli e di derivazione animale, ricerche che ci hanno permesso di capire e delimitare i possibili danni sulla salute.