Con una Determinazione Dirigenziale, lo scorso 28 Ottobre il Comune di Pomezia ha bloccato le operazioni di bonifica dell’area ex Telecom (via dei Castelli Romani n. 124) portate avanti da ST&A S.r.l. per conto di Techbau. A svolgere un ruolo fondamentale nel blocco sono stati i pareri negativi al progetto esposti da Arpa Lazio e Città Metropolitana di Roma Capitale. Quali sono le ragioni di questa sospensione?
La Conferenza dei Servizi ed il Progetto
Il 18 ottobre, il Comune ha convocato la Conferenza dei Servizi, un tavolo tecnico inter-istituzionale per discutere il piano di bonifica dei terreni contaminati. Il progetto di bonifica, sviluppato e progettato da ST&A Srl per conto di Techbau SpA, prevedeva la messa in sicurezza e la bonifica definitiva dei terreni. Questo intervento è stato considerato un passaggio fondamentale per la realizzazione di un futuro progetto portato avanti da Techbau, i cui dettagli non sono ancora stati resi pubblici.
Il NO di Arpa e Città Metropolitana
Ad esprimere pareri negativi sul piano di bonifica, durante la Conferenza dei Servizi, sono stati due enti fondamentali nella valutazione del progetto: ARPA Lazio e Città Metropolitana di Roma Capitale.
Questi pareri, presentati solo nei giorni precedenti alla scadenza dei termini, sono stati rilevati dall’amministrazione comunale come “atti di dissenso […] che quest’Amministrazione non ritiene superabili poiché implicano la necessità di apportare modifiche sostanziali al documento oggetto della Conferenza.”
Leggendo quanto riporta la documentazione ufficiale quindi, i pareri contrastanti di ARPA e di Città Metropolitana richiederebbero una revisione totale del progetto di bonifica presentato lo scorso luglio. Anche se le motivazioni che hanno portato ai pareri negativi da parte dei due enti non sono ancora state rese pubbliche, l’amministrazione comunale ha ben evidenziato come queste debbano essere considerate parte integrante della decisione di bloccare il progetto.
I rilievi tecnici portati avanti da ARPA e Città Metropolitana, probabilmente legati a problematiche d’impatto ambientale e di sicurezza, sono stati quindi determinanti nel decretare lo stop, almeno temporaneo, del progetto.
La Bonifica come primo passo per un grande progetto immobiliare?
La Techbau SpA ha commissionato alla ST&A S.r.l. il progetto di bonifica. La Techbau SpA, come riporta sul proprio sito, è una grande azienda del settore immobiliare specializzata non solo nella realizzazione di complessi industriali ma, di recente, anche nella costruzione di complessi immobiliari residenziali e terziari. Il progetto di bonifica dell’area ex Telecom potrebbe rappresentare quindi il primo passo verso una lottizzazione immobiliare dell’area. Ma queste restano solo ipotesi.
Il possibile ricorso al Tar
Dopo l’esito negativo della Conferenza dei Servizi, il Comune di Pomezia ha provveduto a notificare l’esito negativo a tutti i soggetti coinvolti (inclusi Techbau SpA e ST&A Srl).
L’attuale decisione può essere impugnata. I soggetti interessati possono entro 60 giorni presentare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) o, entro 120 gironi, rivolgersi al Capo dello Stato.
Un possibile ricorso al TAR comporterebbe, al di là del risultato, un forte allungamento dei tempi di realizzazione del progetto (ancora sconosciuti) e renderebbe impossibile qualsiasi altra alternativa di sviluppo dell’area fino al termine del ricorso.
Cosa succederà in futuro?
L’area ex Telecom è solo l’ennesimo esempio di zona industriale ormai abbandonata e decaduta in degrado, nonostante sia collocata in una zona strategica per l’economia della città (data la vicinanza alla stazione ferroviaria di Santa Palomba). L’attuale situazione non fa altro che alimentare un forte senso di incertezza sul futuro del progetto. Fattore determinante di perplessità l’assenza di comunicazione chiare sulle motivazioni che hanno spinto alla bocciatura del progetto da parte dell’ARPA e di Città Metropolitana.
