venerdì, Giugno 20, 2025

Genitori in protesta: la nuova sede della Marone non è ancora pronta

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Ieri sera, 9 settembre, si è riunito il Consiglio d’Istituto della scuola Marone, fondamentale perché come punto all’ordine del giorno c’era il “trasferimento plessi scolastici IC Via della Tecnica” nella nuova sede in via dei Castelli Romani.
Durante il Consiglio, il Dirigente Scolastico Stefano Colucci ha informato i Consiglieri delle condizioni in cui versa la nuova sede scolastica in via dei Castelli Romani 2 in vista dell’ingresso degli alunni previsto per domani, 11 settembre.
Proprio per questo motivo, abbiamo chiesto un’intervista al rappresentante dei genitori Massimo Andreoli, che oltre a esporre le osservazioni del Dirigente ha riportato anche quali sono state le risposte rispetto alle sue critiche spiegate nel nostro scorso articolo.

Architetto, nella sua lettera lei aveva evidenziato forti perplessità riguardo la sicurezza di questa nuova sede scolastica, cosa è uscito fuori dal Consiglio d’Istituto riguardo ciò?

“Da quanto appreso dal Dirigente Scolastico nel Consiglio di ieri, sembrerebbe che nella nuova sede scolastica di via dei Castelli Romani 2, per tutto il mese di settembre, sarà presente una squadra di operai che la mattina svolgerà una funzione di pronto intervento nel caso ci fossero disfunzioni nei circuiti e apparati appena installati e, nel pomeriggio, dalle 13 in poi (gli studenti lasceranno la sede alle 12), completeranno le opere previste per la realizzazione della segreteria e della presidenza al piano terzo, piano in cui saranno già collocati i ragazzi di terza media”.

Riassumendo: possiamo dire che la sede, quindi, non sarà definitivamente pronta per il primo giorno di scuola dei ragazzi, giusto?

”A ben interpretare le parole del DS sembrerebbe proprio di no. I ragazzi potranno comunque usufruire dei locali scolastici, aule, servizi igienici, spazi ricreativi… ma comunque in un edificio il quale, ancora per tutto il mese di settembre, sarà interessato dai lavori. Se ne deduce che la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata 292/2024 prot. 73791 del 16/07/2024, relativa ai lavori di apprestamento della nuova sede scolastica, sia ancora efficace ed attiva. D’altronde c’era da aspettarselo considerando, appunto, che è stata presentata a metà luglio, cioè meno di due mesi fa. Tutti sanno che in due mesi si riesce a malapena a ristrutturare un’immobile di 150 mq, figuriamoci 5000 mq. Se invece la CILA fosse stata terminata allora ci troveremo per assurdo in presenza di lavori abusivi, cosa che non credo sia. Quindi il cantiere formalmente e sostanzialmente è ancora attivo”.

La Sindaca Felici e l’ingegner Curci nel cantiere della nuova sede della Marone

Pertanto sarà presente una “mescolanza” tra le attività scolastiche e i lavori dei cantieri?

”Da quanto apprendiamo direi proprio di sì. Ma questo non sarebbe un problema perché in molte scuole esistenti si fanno lavori urgenti di manutenzione, pianificandoli nelle ore in cui non ci sono le lezioni, ma in questo caso non si tratta di lavori urgenti ed emergenti, qui si tratta di buona parte del piano terzo che non si è fatto in tempo a ristrutturare prima della consegna dei locali alla scuola. In ogni caso, qualora all’interno dello stesso immobile vengano svolte due attività contemporaneamente, come appunto il caso della scuola e del cantiere, è obbligo di legge redigere il DUVRI (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti), con cui si analizzano appunto le interferenze possibili tra le due attività e quindi si predispongono le relative misure di sicurezza. Nel caso di cui si tratta, il DUVRI lo dovrebbe redigere la scuola che è l’attività prevalente che in teoria accoglie i lavori. A tal proposito, abbiamo invece appreso dal DS Stefano Colucci che i documenti di valutazione dei rischi, di cui al Dlgs 81/08, saranno redatti entro i 30 giorni dallo spostamento della scuola. Ne consegue che la scuola nella persona dell’RSPP ing. De Puorto e del DS Stefano Colucci, non ha ancora provveduto ad analizzare i rischi relativi a una tale situazione di promiscuità. Qualora, invece, il DUVRI fosse stato redatto dalla proprietà dell’immobile o dal Comune, significherebbe che i locali non sono ancora stati consegnati e non lo saranno per tutto il mese di settembre e quindi la scuola risulterebbe, per tutto questo periodo, formalmente ospitata in un cantiere in corso”.

Come si sarebbe potuto evitare tutto ciò?

”Semplice: lo spostamento dei banchi e delle sedie si è svolto in due giorni. Sarebbe stato sufficiente rimandare lo spostamento della scuola a fine settembre così i lavori sarebbero stati completati, i locali consegnati e noi genitori, almeno da questo punto di vista, saremmo stati molto più tranquilli. Ho posto questo tema al DS nel Consiglio d’Istituto e la risposta è stata che esisteva il pericolo di caduta della Giunta comunale che avrebbe potuto inficiare tutta l’operazione per cui si è preferito mantenere la data dell’11 settembre per lo spostamento. Di nuovo la sicurezza dei ragazzi che appare subordinata a logiche diverse…”.

Invece per quanto riguarda gli altri temi della sicurezza che lei aveva già segnalato nel nostro precedente articolo, come stanno messe le cose?

“Per l’antincendio il DS ha esordito dicendo che esiste la SCIA e il CPI che gli verranno consegnati il giorno prima dell’inizio delle lezioni e che quindi esiste in sostanza il benestare da parte dei VVF ancorché con alcune prescrizioni. In ogni caso c’è da dire che, qualora fosse realmente già stata protocollata la SCIA ai VVF, questa probabilmente non potrebbe ritenersi valida perché, come l’ing. Curci ben sa, alla SCIA è necessario allegare anche i certificati degli impianti elettrici che possono essere emessi dall’impresa che esegue i lavori solo a fine lavori, e da quanto risulta i lavori ancora non sembrano terminati. Ovviamente noi genitori faremo gli opportuni accertamenti con accesso agli atti. Anche per la sicurezza strutturale il DS ha avuto rassicurazioni che riceverà la documentazione dall’ing. Curci la quale certificherà la resistenza strutturale dell’edificio. Anche in questo caso faremo gli opportuni accertamenti con accesso agli atti”.

Lei ci aveva spesso parlato della possibilità di presenza di amianto nella pavimentazione della nuova sede, ha avuto qualche riscontro in merito?

“Anche per questo importante eventuale problema il DS ha avuto rassicurazioni che riceverà la documentazione che certificherà l’assenza di amianto all’interno dei locali. Anche in questo caso faremo gli opportuni accertamenti con accesso agli atti“.

Sembra essere una situazione ancora tutta in divenire, quindi?

“Direi che i dati certi di cui disponiamo non ci rassicurano e men che meno i dati ancora mancanti. Comunque vigileremo fino in fondo, sempre per la sicurezza dei nostri Figli, che almeno per noi Genitori rimane la priorità imprescindibile”.

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