venerdì, Giugno 20, 2025

Marone, riscaldamenti mancanti e proteste: Andreoli al DS, “Il rammarico sia per le cause, non per gli effetti”

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La tensione alla Marone non accenna a placarsi. Infatti, dopo lo sciopero dei genitori per l’assenza dei riscaldamenti al terzo piano – si parla di circa 12 aule, centinaia di ragazzi – del cosiddetto “Rudere 2”, il dirigente scolastico Colucci ha risposto con un’altra circolare, dove ha criticato la forma di sciopero attuata – ovvero il non ingresso nella scuola – manifestando “rammarico” e descrivendo questa scelta come “poco giustificata”. A questo punto, il rappresentante del Consiglio d’Istituto Massimo Andreoli, ha deciso di rispondere al dirigente circa quanto scritto all’interno della circolare.

Il cosiddetto “Rudere 2”

IL MOTIVO DELLO SCIOPERO

Gentilissimo DS Prof. Stefano Colucci,
con riferimento alla protesta di venerdì 6 dicembre ed alle Sue conseguenti considerazioni […] Le vorrei suggerire di rivolgere il Suo “rammarico” alle cause che hanno condotto a tale protesta piuttosto che agli effetti. Le aule vuote, che nessuno vorrebbe mai vedere, tantomeno noi Genitori, sono conseguenza della sovrapposizione di condizioni lesive della sicurezza e della salute dei nostri Ragazzi, tutte riconducibili all’operato di chi ha funzioni dirigenziali e politiche, ognuno per le proprie competenze e responsabilità.

Etichettare questa iniziativa, che ha portato ben il 30% degli Studenti a disertare la scuola, come “poco giustificata” mentre si continua a definire la collaborazione della Dirigenza Scolastica con l’Amministrazione Comunale come “costante e fattiva …. leale e quotidiana”, appare come un tentativo di preservare e riqualificare l’operato di una Amministrazione che, almeno per quanto riguarda la nostra Scuola, ha dimostrato una discutibile capacità gestionale del processo in corso, svelata tempo per tempo dalle segnalazioni e dagli esposti provenienti da noi Genitori che costantemente e fattivamente, ogni giorno, ci adoperiamo per migliorare le condizioni di sicurezza dei nostri Ragazzi e di tutta la Comunità Scolastica”.

La sindaca di Pomezia Veronica Felici e il dirigente Renato Curci all’interno del “Rudere 2”

LE CRITICITÀ PERSISTENTI: “SICUREZZA STRUTTURALE, ANTINCENDIO, AMIANTO, ANTENNA E RISCALDAMENTO”

Così è stato per la sicurezza strutturale dell’edificio di via dei Castelli Romani 2, per il quale fin dal primo giorno abbiamo richiesto che venisse effettuata la Verifica Tecnica prevista dalla legislazione vigente per le scuole ricadenti in zona sismica, ma ad oggi nessuno ha ritenuto di svolgere tale adempimento… Così è stato per la conformità antincendio, ad oggi ancora non pervenuta, ed anzi oggetto di sanzioni da parte dei funzionari del CNVVF intervenuti grazie agli esposti di noi Genitori… Così è stato per il rischio amianto, di cui nessuno, neanche Lei Prof. Colucci, ha ritenuto di informare per tempo la Comunità Scolastica, argomento questo rilevante di cui si è iniziato a parlare solo dopo nostre segnalazioni… Così è stato per la vicina antenna, la cui ridotta distanza è stata segnalata sempre da noi Genitori e per la quale, ancora ad oggi, non sembra siano stati misurati e valutati i livelli di emissione elettromagnetica malgrado le indicazioni della ASL… Ed arriviamo all’impianto di riscaldamento, il cui completamento era previsto per il 31 ottobre e la cui accensione era prevista per il 15 novembre, ma che ad oggi, evidentemente, non risulta ancora completato”.

QUAL È IL VERO PROBLEMA DI QUESTA STRUTTURA?

Nella sua precedente circolare n° 89 Lei riferisce di un “importante problema tecnico …. la cui risoluzione impone una lavorazione che occuperà l’intero mese di dicembre.”.  Lei quindi certamente conosce la natura di questo “importante problema tecnico” anche se a grandi linee, ma ritiene di non darne conto ai diretti interessati… perché? C’è forse il rischio di imbarazzo per l’Amministrazione Comunale che forse poteva diversamente gestire tutta questa situazione?
Eppure le Famiglie hanno diritto di sapere.
Caro Prof. Colucci, questo scollamento interno alla nostra Comunità Scolastica non aiuta alcuno ed anche le Sue considerazioni … non ci rassicurano. Respingiamo quindi al mittente il tentativo di rimandare a posteriori il confronto e chiediamo un chiarimento leale adesso, perché adesso esistono e persistono i problemi che incidono sulla salute e sicurezza dei nostri Figli”.

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